È una vita che non prendo un treno

È una vita che non prendo un treno

Il testo presenta una selezione di argomenti d'attualità nel panorama della psico-riabilitazione nazionale: psicosi e guarigione, doppia diagnosi, chiusura degli O.P.G. e destino dei futuri ex-internati, autismo nei soggetti adulti. Ciascun argomento è affrontato prima con una trattazione teorica e poi mediante il racconto, ove possibile autobiografico, di chi ha sperimentato direttamente le problematiche in questione e ha contribuito in maniera attiva a creare una soluzione ad esse, riconquistando una coerenza personale nella trama narrativa della propria esistenza. Omar, Simona, Luca e Andrea hanno fatto i conti, come molti altri, con il mostro nero della follia che ha spezzato il fluire della loro esistenza. A differenza di altri, però, hanno avuto l'opportunità di fermarsi a guardarlo, comprenderlo e, a loro modo, ricostruire un dialogo con se stessi, con gli altri e anche con "lui". Questo ci raccontano e per questo si raccontano in questo libro: il messaggio della recovery, il messaggio della speranza.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Breve storia dei trattori in lingua ucraina
Breve storia dei trattori in lingua ucra...

L. M. Sponzilli, Marina Lewycka, Luigi Maria Sponzilli
In giro con... la barca
In giro con... la barca

Gaby Goldsack, Rebecca Finn, A. Remondi
In giro con... l'auto
In giro con... l'auto

Gaby Goldsack, Rebecca Finn, A. Remondi