Perché io non ho fretta, e aspetto

Perché io non ho fretta, e aspetto

Emilio e Mia: due vecchietti, un binomio che neppure le circostanze riescono a spezzare. Lui è un vecchio maestro in pensione, duro, caustico, impermeabile ai sorrisi da quando il buio ha calato il sipario sui suoi occhi. Lei è un labrador, la guida, la sua vista ormai a riposo dopo una brutta infezione che ha intaccato le retine, undici anni prima. Mia ha saputo addolcire le asperità e i rancori del vecchio. Un cane può e sa farle, certe cose. Perché amare è la metà di credere.
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