Diario di pellegrina
"Diario di pellegrina" è una autobiografia poetica, fatta di ricordi e frammenti di sogni, desideri e visioni di futuro. Dal personale all'universale, anche la società e la politica diventano contemplazioni e passaggi esistenziali. Nei quattro lunghi e lenti percorsi (Tra la terra e il cielo, Ciò che mi resta, Desidero piccole cose, Potevano esserci anche gli angeli) si snoda un sentire di donna, non ideologico, ma sofferto e viscerale, che fa del proprio stato di genere uno "stato di grazia".
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