Panu. Il crepuscolo dello sciamanesimo
Finlandia nord-orientale, inizio del XVII secolo. Nelle selvagge foreste di Korpivaara, una comunità careliana resiste ancora al verbo di Cristo, lo "straniero della croce". Dalla vicina Kontojärvi il nuovo pastore è deciso a convertire gli ultimi pagani di quella remota provincia del regno di Svezia, anche a costo di sfidare Panu, il loro agguerrito tietäjä. Ma i riti e gli incantesimi con cui Panu esercita l'autorità sui careliani sono solo una pallida ombra della scienza magica che suo fratello Reita aveva sviluppato coniugando l'antica sapienza di Carelia allo sciamanesimo lappone: forza della quale Panu aveva tentato invano d'appropriarsi uccidendo Reita e imprigionandone lo spirito nel suo teschio. Ma quando l'ardito cacciatore Kari si ribella a Panu, che intendere cedere in schiava la fanciulla di cui è innamorato al bieco vassallo svedese, e il figlio di Reita si schiera al fianco del pastore per vendicare la morte del padre, Panu deve tentare il tutto per tutto perché la profezia della sua crovina non s'avveri. Solo Jorma, il vecchio cantore, seguace di Väinämönen, rimpiange che gli uomini abbiano ormai del tutto perduto il senso del sacro...