Il filo della speranza
Nel 1973 la rivolta delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa portò all'approvazione della legge che regolamenta il lavoro a domicilio. Nel piccolo paese siciliano furono proprio le donne a denunciare gli intermediari che le sottopagavano. Vita, la voce narrante di questo romanzo, è un'anziana ricamatrice che decide di trasmettere alla nipote lontana i suoi ricordi. In pagine piene di vivacità, saggezza e rimandi al presente, rievoca l'amore, il lavoro, le compagne di ricamo e di lotta, la Cooperativa e le speranze. Il tempo ha cancellato quasi tutto, ma la legge rimane, come la memoria del coraggio e dell'intelligenza delle lavoratrici che hanno osato alzare la testa. L'esempio delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa costituisce qualcosa di importante per le donne e gli uomini progressisti di tutta Italia. Un libro che è un omaggio alla capacità di lottare, e ricostruisce un universo ricco di valori, affetti, storie. Immagine di copertina di Elisa Talentino.