Portaci un altro litro. Perché Roma non beve il vino dei Castelli
Roma che beve il territorio, o "Roma città aperta"? Una ricerca sul mercato vinicolo della Capitale, concepita e sperimentata in ambito accademico (originariamente titolata Fenomenologia del bere alloctono nella Roma contemporanea), avente l'obiettivo di spiegare perché a Roma, negli ultimi decenni, il consumo di vino proveniente dalle località circostanti sia notevolmente diminuito rispetto al passato. Fenomeno che ha avuto importanti riflessi sociali sulle comunità dei Castelli Romani, la cui economia è stata per secoli basata sulla produzione di vino destinato al consumo nella Città Eterna. Seguendo un metodo scientifico, multi-paradigmatico, attraverso lo studio di fonti storiche, l'attuazione di una ricerca etnografica sul campo, la rilevazione dei fabbisogni e dei desiderata di clienti finali e intermediari, il confronto con l'offerta e le risorse dei produttori, si è tentato di individuare le cause, spiegare i meccanismi che hanno generato il problema, indicando possibili percorsi d'intervento affinché nella Capitale possa aumentare il consumo di vini del territorio.
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