Diario dei miei 17 e 18 anni
Due anni della vita di Andrea, adolescente che non ha ancora compiuto 18 anni e che abita con la famiglia nella provincia italiana più remota. Ventiquattro mesi in cui Andrea prende coscienza del suo essere gay, si innamora e perde la verginità con un uomo: 'Omes'. Un uomo di 34 anni, conosciuto all'uscita della scuola, che lo violenta e lo maltratta, scaricando su di lui, tutte le sue più cupe insicurezze. A scuola i compagni lo deridono, prendono in giro Andrea, il ragazzo 'solitario' che diventa oggetto di cattiverie. Oppresso dalla sua vita quotidiana, sente la necessità di dichiarare la sua omosessualità alla famiglia ma è l'inizio di un altro incubo. Lo assillano, lo perquisiscono, le violenze psicologiche sono all'ordine del giorno... "meglio drogato che Frocio!" gli dicono, e se la cavano spedendolo dallo psicologo. Pagina dopo pagina racconta al proprio amico diario, il suo calvario e comincia a immaginare di fuggire via, per sconfiggere la solitudine che lo attanaglia e inseguire un sogno.
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