L' equilibro. L'alimentazione del corpo e dell'anima, contenuto e contenitore
Nel 2044, Manuela e Samuele sono due gemelli quasi 33enni che in modo rocambolesco si ritrovano dopo tanto tempo nel corso di un viaggio aereo. Nei giorni successivi, essendo vicini alla Pasqua, decidono di stare un po' insieme. È per loro l'occasione di ricordare aneddoti del passato, specie di quand'erano bambini. In quel periodo della loro vita, ogni sera prima di addormentarsi nel proprio letto, la loro mamma, Grazia, era abituata a raccontare loro una breve storia. Era una consuetudine quasi irrinunciabile, un momento della giornata in cui condividere i pensieri e avvicinarsi insieme al sonno. Erano racconti che per la madre rappresentavano una specie di testamento spirituale che nella loro famiglia si tramandava di generazione in generazione: un esercizio necessario a dare una struttura ai fondamenti della propria vita. Col tempo, Manuela e Samuele avevano compreso molti dei significati di queste storie che la madre aveva fatto credere loro essere semplici "credenze di famiglia", mentre erano servite a definire "l'insieme", il significato del contenitore e del contenuto, la vita e l'esistenza. Quali erano stati questi insegnamenti?
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