Il capitano di villa Cordisco
`Il Capitano di Villa Cordisco è una storia straordinaria scritta in maniera impeccabile. Sandro Spanu ne è l'autore. È l'immagine di una bella giornata di sole, due giovani spensierati, belli e puliti, con il cielo di primavera e di guerra che sarebbe presto finita ma che continuava a decimare instancabile sogni, speranze e vite umane. Ambientato durante il secondo conflitto mondiale; nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica da una parte, Germania, Italia e Giappone dall'altra. Fu una guerra totale sotto diversi aspetti: 1. Geografico, perché interessò tutti i continenti; 2. Economico, perché costrinse i paesi coinvolti a uno sforzo produttivo senza precedenti; 3. Ideologico, perché combattuta per ideali radicalmente contrapposti: portando disordine e scombussolamento anche nelle famiglie; 4. Demografico, perché coinvolse la popolazione civile in pari misura delle forze militari. Era il 1943 quando l'impeto della seconda guerra mondiale iniziava con lo schieramento di due gruppi: liberatori e repubblichini, contro i fascisti vediamo il protagonista della storia orientarsi verso uno di questi gruppi. Una storia travolgente e piena di colpi di scena: ambientato in Italia. Quello che colpisce il lettore, tenendolo con gli occhi incollati dalla prima all'ultima parola è: l'astuzia e la bellezza caratteriale del protagonista. Uomo che non solo ha un ideale ben preciso ma che crede nell'amore, tante volte sbagliando, ma perseguitando in quei principi; arrivando a mettere in pericolo la sua vita moltissime volte. Uomo ingannato, messo alla prova dalla guerra. Talvolta l'autore mostra il suo lato poetico facendo rileggere una frase mille volte, come: `Cè un tramonto azzurro che vira al rosso. Devo proprio fuggire... Pardon, scappare. `Villa Cordisco è anche questo: Bellezza nei sentimenti, dei ricordi del passato, di un tempo che corre veloce come un treno che non fa fermate e che non sa scrivere parole, ma solo raccontare storie che nascono dal cuore di un'umanità chiamata popolo. I fatti e la narrata è frutto della sua fantasia, i personaggi storici sono realmente esistiti e fungono da comparse nella storia. Alcune Brigate sono realmente esistite, altre sono frutto d'ingegno dell'autore. `Il Capitano di Villa Cordisco è la speranza di sopravvivere alla guerra e di cancellare i fantasmi del passato. Mi accomodai sorridendo e lasciai che nella testa vuota entrassero solo immagini, un lungo turbinare d'immagini che sapevano di tanti volti umani e dei quali, forse, non ne avevo più bisogno. Ho amato questo libro, cercando di gustarmi tutti gli episodi narrati con estrema minuzia. Ricco di dettagli, non lascia nulla all'immaginazione, o forse si. Tante volte non sono riuscita a staccarmi dalle pagine leggendo dal primo pomeriggio a tarda sera; fermandomi ogni volta su punti che mi facevano riflettere. Ho pianto, ho riso, sono stata in ansia, mi è scappato un applauso, insomma come se avessi visto un film lungo due settimane. Il mio cuore lo lascio in questo libro pieno: d'insegnamenti di vita, amore, gioia, ansia, paura, sono stata più volte in empatia col protagonista cercando di trovare anch'io una soluzione ai suoi problemi. 302 pagine da leggere e rileggere mille volte perché `Il Capitano ti rimarrà nel cuore.