Lo zombie del Gran Perù
La contessa di Cocagne, una donna creola ingenua e ninfomane, e Monsieur de C&, presunto stregone, sotto le cui spoglie ci cela l'autore del romanzo, sono i protagonisti di questa "storiella di fantasmi e sesso ai Tropici", come lo stesso Pierre-Corneille de Blessebois la definì. "Le Zombi du Grand Pérou", ou "La comtesse de Cocagne" è un racconto di grande rilevanza culturale, in quanto è il primo in cui è fatta menzione degli zombi, i morti-viventi della tradizione Voodoo, seppure la loro immagine appaia differente da quella entrata in seguito nell'immaginario collettivo. Gli zombi di Blessebois non sono individui in stato catalettico, animati da una droga che li fa agire come automi - spesso come esecutori di omicidi mirati - bensì spiriti aerei, o meglio persone in grado di avere esperienze extracorporee, capaci di proiettare fuori dal corpo un fantasma animato e intelligente, di compiere azioni straordinarie.
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