Il Bendandi. L'uomo, lo scienziato, il mistero: da Avezzano 1915 a Roma 2011
La vita, gli onori, la popolarità e le grandi delusioni di un autodidatta che intagliava il legno, studiava l'universo e prevedeva i terremoti. Una voce fuori dal coro, un ricercatore della verità, acclamato dai capi di stato e dileggiato dalla scienza comune, uno studioso che poteva essere ascoltato e aiutato e invece fu solo ostacolato e abbandonato a una vita di stenti. E lui, da romagnolo testardo, si vendicò lasciando, dopo la sua morte, una scia di segreti sulle sue teorie e di enigmi ancora senza soluzione
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