What the fuck are you talking about? Traduzione, omissione e censura nel doppiaggio e nel sottotitolaggio in Italia
Quanto sono importanti i dialoghi quando guardiamo un film? E se il film è straniero ed è stato doppiato, quanto è fedele all'originale? Questo saggio tratta della traduzione e dell'omissione e della censura delle parolacce nel sottotitolaggio e nel doppiaggio cinematografico italiano. I film esaminati per esemplificare la strategia traduttiva di vent'anni di cinema, sono: Full Metal Jacket di Stanley Kubrick 1987, Reservoir Dogs (Le Iene) di Quentin Tarantino 1992, Pulp Fiction di Quentin Tarantino 1994, The Snatch di Guy Ritchie 2000, Love Actually di Richard Curtis 2003, Lucky Number Slevin (Slevin - Patto Criminale) di Paul McGuigan 2005. Per Esther Ruggiero, curatrice della prefazione, il grande valore di questo saggio è quello di ridare il giusto peso alle parole. Infatti le parolacce vengono troppo spesso trattate come elementi linguistici inutili o superflui. La loro forza espressiva, se non rispettata, può trasformare un'intera opera cinematografica. Il meticoloso lavoro di analisi e ricerca di Fay R. Ledvinka, dalle regole generali della traduzione agli script dei film, è un ottimo strumento per interrogarci su cosa è stato deciso di farci, o no, ascoltare.
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