Come i problemi globali diventano locali. Proteste, guerre, migrazioni e deriva securitaria
Decisioni globali e problemi locali. Uso del territorio "non voluto" e movimenti di protesta. La guerra in Sudan, gli sbarchi a Lampedusa. La deriva securitaria ed il MUOS di Niscemi. Le minacce al calciatore Beckham e lo spettro del fondamentalismo islamico. Le scelte razionali delle migranti che esercitano la prostituzione. Bush e Obama. La Sicilia e l'Afghanistan. Come la relazione tra il battito d'ali di una farfalla e l'uragano, le questioni globali rivelano connessioni sorprendenti, che i nuovi cittadini non possono ignorare. Il processo di "securitizzazione" trasforma in questioni di sicurezza problemi che di sicurezza non sono, come ad esempio l'immigrazione. Oggi non solo in Italia, ma in tutta Europa, i governi scambiano e usano come sinonimi ordine pubblico e sicurezza. Il modello dell'emergenza presuppone misure eccezionali accettate dalla popolazione solo per paura, costruita ad arte mediante processi di diffusione mediatica di messaggi di inquietudine.
Momentaneamente non ordinabile