Non adesso

Un romanzo come una pièce teatrale. Tutto si svolge in un solo "atto" dove il protagonista è sempre al centro dell'attenzione. La storia potrebbe definirsi come la storia degli incontri decisivi, in cui forse per la prima volta un giovane uomo, ricco di sogni appassionati, ma inesorabilmente delusi, svela se stesso agli altri e ammette la sua identità fragile, con cui sembra non possa più rimandare di fare i conti. Il luogo degli appuntamenti è estremo, ma non varia mai e lascia tutti letteralmente col fiato sospeso. Un romanzo dove le parole dette sono tutto e dove non c'è più spazio per il dubbio. Ogni cosa è chiamata col proprio nome ed è impossibile dissuadere il protagonista dalle convinzioni maturate a forza di bla bla bla e di promesse ogni volta senza consistenza. Un romanzo che si legge di filato per sapere come va a finire e che poi si rilegge ancora e ancora, perché possiede quel fascino misterioso che solo la parola scritta riesce, assai raramente, a fissare.