Dove il denaro fa denaro. Gli operatori finanziari genovesi nelle fiere di cambio del XVII secolo
Nell'Europa del Seicento, le fiere di cambio scandivano il calendario della finanza con ritmo costante. Erano il fulcro del mercato creditizio continentale. Nell'arco di pochi giorni, per quattro volte l'anno, concentravano in un unico luogo una quantità di credito immediatamente disponibile per il circuito finanziario sottoforma di anticipazioni rimborsabili tre mesi dopo, nella fiera successiva. Nel XVII secolo, nacque così una nuova "repubblica internazionale del denaro", che trovò presto il suo palcoscenico e i suoi protagonisti. Questo libro svela e analizza i complessi meccanismi economici che furono alla base del mercato finanziario internazionale del Seicento e che regolavano le fiere di cambio, approfondendo, in particolare, il ruolo svolto dagli operatori commerciali della Repubblica di Genova. La maggior parte dei documenti sui quali si basa la ricerca provengono infatti da archivi familiari genovesi, aperti agli studiosi solo negli ultimi anni, che costituiscono una fonte originale e necessaria per l'analisi economico-sociale delle relazioni intercorse tra le più importanti famiglie dell'oligarchia repubblicana genovese in Antico Regime.
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