Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini
Prima di essere in due Lucentini fu uno. Prima di essere di F. & L. - prima di diventare la L. della coppia - Franco Lucentini fu uno scrittore solista straordinario e irripetuto, che spesso siglava F.L. i propri testi e traduzioni: e che nel suo primo racconto "I compagni sconosciuti", vicenda autobiografica ambientata nella Vienna dell'immediato dopoguerra, alludeva a se stesso col pronome indefinito uno. Veramente sconosciuto è il Lucentini del quale il racconto saggistico di Domenico Scarpa disegna il doppio ritratto: il ritratto dello scrittore e il ritratto del traduttore, due talenti che in lui si fusero senza alcun grumo. In questo libro - singolare e binario -trovano posto: una lettura dei due racconti firmati dal solo Lucentini, "I compagni sconosciuti" ( 1951) e "Notizie degli scavi" ( 1964); la cronistoria della collana "I gettoni" di Elio Vittorini che ne ospitò l'esordio; e la prima completa "bibliografia individuale": dagli articoli di filosofia scritti all'età di diciotto anni, alle versioni dalle diciassette lingue che conobbe, ai corsivi politici pubblicati durante la guerra civile, ai versi sulla struttura matematica dell'universo, ai racconti di fantascienza o di guerra stampati sotto falso nome, ai dialoghi, infine, con Italo Calvino e con Umberto Eco: altrettante tappe di un mystery tour nell'unicità di Franco Lucentini.
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