Dalle stragi del 1992 a Mario Monti
Esistono avvenimenti oscuri, nella storia d'Italia, su cui ancora si deve far luce. Avvenimenti la cui verità avrebbe dovuto essere accertata da tempo. Come le stragi del 1992-1993 che portarono alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che, di recente, sono balzate nuovamente agli apici della cronaca all'interno del filone d'indagine sulla "trattativa Stato-Mafia". Ma, forse, negli scranni delle istituzioni, qualcuno sa chi ha ucciso Falcone e Borsellino. In questa ricerca, fondata su solide basi documentali, poste a perfetta vista del lettore, si cerca di capire se esista, ben nascosta all'interno dello Stato, una struttura, ancora operante in Italia, che non solo tace ciò che sa, ma che dirotta l'attenzione di chi può giungere a scomode verità. Un gruppo ristretto di deviatori, che si cela nell'ombra, controllando tutte le istituzioni del Paese e tutti gli organismi con funzione di governo. Un gruppo che ha rischiato di venire allo scoperto, organizzando l'operazione Mario Monti, e su cui vengono accesi ora, per la prima volta, i riflettori.
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