Il mostro e la morte. Funzione politica della mostruosità
Qual è la funzione politica della mostruosità? Qual è la natura della nostra relazione politica con la morte? Perché i "morti viventi" risultano così minacciosi? L'autore di questo libro analizza tali questioni all'interno delle tre maggiori tradizioni del pensiero politico moderno: quello liberale, quello comunista e quello fascista. E scopre che a unire queste correnti altrimenti contrapposte è proprio il comune interesse per la morte. Ognuna di esse stabilisce tra il mondo dei vivi e quello dei morti una relazione specifica che diventa di volta in volta l'origine della "conservazione", della "causa fascista" e della "speranza comunista". Il confine tracciato tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventa così la sorgente di un pensiero della mostruosità che utilizza in funzione politica vampiri, zombie e morti viventi.
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