Politica globale e diritti umani. Potenza e impotenza di uno strumento politico
I diritti umani sono ancora uno strumento politico efficace a sessanta anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo? Il libro di Regina Kreide cerca di rispondere a questa domanda prendendo spunto da alcune questioni stringenti di politica globale. Fino a che punto la fame nel mondo può essere ritenuta una violazione dei diritti umani? I diritti umani sono irrimediabilmente "occidentali" o possono godere di validità universale? Esiste un diritto globale alla democrazia? Basandosi sugli ultimi sviluppi della teoria del discorso habermasiana, l'autrice discute la possibilità di una giustificazione globale dei diritti umani, pronunciandosi a favore di un diritto umano alla partecipazione democratica, che ritiene efficace anche in un mondo governato da una pluralità di ordinamenti giuridici.
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