Bad trip
"La verità è che i paradisi artificiali sono scomparsi, arsi dal progresso mellifluo e posticcio, quella schifezza che oggi viviamo. Tutti noi siamo debitori della "Droga" sintetica per antonomasia. E' ovunque, ci attanaglia la mente come un parassita che la medicina non è in grado di individuare. E' entrata nel nostro DNA. Siamo intrisi di lei. E' dentro di noi, nei nostri panni, sopra la nostra testa, nei libri che leggiamo(e che leggo, ahimè!), nelle riviste che scartiamo, ma di cui conosciamo il contenuto per vie traverse inevitabili come la morte, nel Cinema che ci propinano, nel cibo, nel vino, nell'acqua. Il cancro della "Droga" cresce e si sviluppa e noi ne siamo consapevoli. Qualcuno, geniale figura dimenticata, ha individuato i produttori di questa sostanza ma ha ritenuto farcelo sapere attraverso libri difficili da leggere, terribili, troppo per tutti noi. Non li biasimo, la qualità è sempre un prezzo altissimo. L'arte farà la fine di Cassandra, che prevede giusto ma che nessuno ascolta o crede. La Fede nella natura benevola dell'uomo è un trucco, un'illusione della "Droga". Se non volete pensare a quelli che non ce la fanno, che abbassano lo sguardo e scompaiono senza rumore, abbiate almeno l'accortezza di prendervi un po' di colpe".
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