Giovani uguali e diversi. Il lavoro degli psicologi con gli adolescenti disabili

Giovani uguali e diversi. Il lavoro degli psicologi con gli adolescenti disabili

Nel testo le linee di un lungo percorso che gli autori hanno avuto modo di compiere a partire, dalla chiusura all'inizio degli anni 70 del De Sanctis il reparto infantile del manicomio di Reggio Emilia - ad opera del gruppo infanzia del Centro d'Igiene Mentale (CIM), in cui entrambi proprio in quegli anni hanno cominciato ad operare - e dall'inserimento dei bambini e dei ragazzi in esso ricoverati, all'interno delle scuole e delle allora nascenti strutture intermedie. Dall'incontro con i disabili, e con i disabili adolescenti in particolare, fino ad allora reclusi nelle istituzioni totali, nacque la necessità di riflettere non solo sulla loro reale identità ma anche sulla situazione di lutto e di melanconia in cui si trovavano improvvisamente a vivere le loro famiglie dopo la loro nascita. Lutto e melanconia che si riproduceva dolorosamente a fronte di ogni passaggio del disabile da una fascia di età a un'altra; e soprattutto, in adolescenza, a cavallo della crisi puberale e dopo l'uscita dall'obbligo scolastico. Uno dei punti di forza di questa esperienza è costituito dall'alleanza - poi destinata ad estendersi a molti altri campi - fra servizi psichiatrici e psicologici dell'età evolutiva, scuola e Centri di Formazione Professionale (CFP) che, dopo un problematico momento iniziale, cominciarono ad accogliere i disabili in età evolutiva ed a seguirli a comporre un articolato percorso.
Prodotto fuori catalogo

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Memorie di un uomo inutile
Memorie di un uomo inutile

Francesco Caravita di Sirignano
Vuoto per pieno. Amare senza amarsi nelle dipendenze affettive
Vuoto per pieno. Amare senza amarsi nell...

Tazzioli Giuseppina, Del Bianco G. Paolo
Pollentia A.D. 402
Pollentia A.D. 402

Bertolini Giuseppe