Oggi disegneremo la morte
Dopo "Come se mangiassi pietre" ecco un'altra importante testimonianza del mondo in cui viviamo, firmata da W. L. Tochman, uno dei più noti reporter polacchi. L'autore ci conduce attraverso le cicatrici di un intero Paese, quelle dei corpi, quelle della terra, per raccontarci il genocidio ruandese del 1994 e le sue conseguenze. Cosa succede alle vittime, ai colpevoli e a noi che ne siamo stati testimoni? Con uno stile che inchioda il lettore alla pagina, Tochman riesce a fare parlare i sopravvissuti, i carnefici e persino i luoghi e a instillarci dubbi e interrogativi ai quali non possiamo fuggire. "Oggi disegneremo la morte" è un alto esempio di reportage letterario.
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