Tu non morirai
Helene Wesendahl apre gli occhi e non sa niente. E immobile, muta. Sente rumori e parole, ma i collegamenti sono tagliati. Dire, pensare, capire, sapere: sono capacità che vanno riconquistate. Così come mangiare, camminare, vestirsi, andare in bagno e persino amare. Con questo libro la Schmidt ci mette a tu per tu con la protagonista, una scrittrice di 44 anni, che viene colpita da un'emorragia cerebrale e si risveglia dal coma in ospedale. Nel ritmo di veglia e sonno che scandisce la storia impariamo a conoscere e amare questa donna forte, ferita, intelligente, a tratti insopportabile, e con lei riallacciamo il passato al presente, la parola alla voce, il pensiero alle azioni e ai sentimenti. "Tu non morirai" racconta un percorso di guarigione, di esplorazione del sentire così come del proprio corpo e dei suoi nuovi desideri, di accettazione e di lotta. L'autrice narra questa storia, autobiografica nella malattia che l'ha colpita nel 2002, senza vittimismi e senza eroismi, con grande umanità e una scrittura che sembra seguire anch'essa lo stesso duro cammino di rinascita.