Corpo e ibridazioni discorsive nell'Inghilterra elisabettiana
Questo volume, affronta l'analisi degli incerti confini di ibridazione e scambio tra anatomia e letteratura nell'Inghilterra elisabettiana. Il tradizionale isolamento britannico rispetto agli esiti macroscopici della Rivoluzione Scientifica viene qui criticato attraverso l'analisi di un cospicuo corpus di testi che dall'anatomia derivano importanti motivi figurali e tematici. Collocandolo in questo panorama testuale, il volume analizza il poema allegorico The Purple Island (1633) di Phineas Fletcher. The Purple Island dimostra che l'anatomia inglese, aprendosi alle più diverse ibridazioni con generi, motivi e modi letterari, agisce non solo sulla struttura profonda del testo moderno, di cui sancisce e inficia la coerenza discorsiva, ma anche sulla natura stessa del corpo poetico, del quale offre una straniante icona visiva.
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