Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso 2007. Con DVD
- Grandi novità per Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso 2007 a cominciare dal numero dei locali segnalati che passa da 1564 a 1804: il 20% in più, con un particolare occhio di riguardo per la fascia di prezzo più bassa. - Sale il numero totale delle Tre Forchette che raggiungono il numero record di 23 con ben tre new entry: Guido di Pollenzo, vero e proprio tempio della cucina tradizionale piemontese, Gualtiero Marchesi, il maestro per antonomasia della cucina italiana moderna e Ciccio Sultano del Duomo di Ragusa. - Escono dall'Olimpo l'Ambasciata di Quistello e Lorenzo di Forte dei Marmi. - Fulvio Pierangelini e Gianfranco Vissani, compaiono a pari merito al vertice della classifica con ben 96/100. Sono gli unici ad ottenere il massimo voto di cucina (57/60) seguito a ruota da Massimiliamo Alajmo delle Calandre di Rubano che raggiunge 56/60. - Regione leader si conferma il Veneto che può vantare al suo attivo ben cinque Tre Forchette. Seguono, con tre locali al vertice, Lombardia, Toscana e Piemonte. La Campania è decisamente la regione emergente, con moltissimi nuovi indirizzi, mentre il Piemonte si conferma sempre più il simbolo della qualità a prezzi accessibili. - Dalle Tre Forchette ai Tre Gamberi, ovvero le 15 migliori trattorie italiane. Quindici locali molto diversi fra loro come storia e come offerta, ma accomunati da alcuni parametri fondamentali: la valorizzazione dei prodotti del territorio, una gestione familiare e un'attenzione ai prezzi. - Aumentano anche - e di molto - gli Oscar qualità/prezzo che quest'anno sono addirittura 45 (contro i 18 della scorsa edizione), segnale di una politica di ricerca più attenta al mangiar bene con cifre ragionevoli. - Da segnalare anche una piccola rivoluzione nei criteri di valutazione, con l'abbassamento a 3 del numero massimo di bonus che è possibile assegnare, e con il punteggio di cantina che, da quest'anno, viene espresso a seguito di una verifica più ragionata, che non tiene conto solo del numero di etichette in cantina, ma anche della coerenza con il menu, delle giuste annate, della scelta dei produttori in carta. - Continuando a parlare di bere bene, da quest'anno vengono valorizzati anche i ristoranti che prestano particolare attenzione al servizio della birra di qualità.