In conclusione, “Sento la neve cadere” è un bel romanzo, soprattutto se si pensa allo sconsolante panorama di una letteratura, quella prevalente nei gusti modaioli, che si nutre di penose imitazioni di fasulli codici vinciani, di facili rappresentazioni di erotismi d’accatto esercitantesi in noiose sfumature variamente colorate, o di ridicole rivisitazioni di racconti polizieschi...
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