Bebuquin o i dilettanti del miracolo
Il romanzo racconta il difficile e grottesco percorso di ricerca esistenziale di Giorgio Bebuquin, che sulla sua strada incontra altri appariscenti o volatili personaggi dell'assurdo. Tutti si muovono in direzioni diverse e contrarie per giungere al miracolo, dimensione esistenziale o fatto vero e proprio, in grado di offrire il senso della vita. Luoghi dell'immaginario, luoghi dell'alogico, luoghi di distorta visione che si confondono con il razionale, rapiscono il lettore, costretto a immergersi in un gioco di rimandi e specchi e confusioni che prendono una corporeità viva e coinvolgente; ciò attraverso la capacità di questa prosa, di un linguaggio e di una costruzione del testo mobile, composto perché trascini nei pensieri e nelle vicende, che si creano, si sommano e si frammentano come in un quadro cubista.
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