Adlujé (1994-1997)
"Quando metto le orecchie sul corpo di Adlujé per verificarne la sua vitalità cardiaca, sento il sonoro degli uccelli precipitati nella rete, dentro un volo buio e affamato. Sento la cerimonia cannibalesca dei poveri che se li mangiano. Poi, un falò di ossa e di piume. La lingua feroce di quel falò ha tatuato la mia."