Furoreggiava Kafka
Per diciotto anni critico letterario e editorialista del "New York Times", Anatole Broyard raccontò in questo libro l'America del secondo dopoguerra dall'osservatorio privilegiato del Greenwich Village. L'America nella quale stanno maturando scrittori come Norman Mailer, J.D. Salinger e Jack Kerouac, mentre l'ansia di vita e lo smarrimento si riconoscono nel volto cinematografico di James Dean. E nelle vene di questa America che Broyard visse intensamente con lo stesso afflato romantico di chi navighi intorno al mondo, cogliendo "ogni nuova tendenza dell'arte, del sesso e della psicosi", mentre quel grande Paese, uscito dal conflitto, scopriva il rock e la caccia alle streghe.
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