Sudafrica in bianco e nero
«Il Sudafrica è l'emblema del riscatto di popoli e culture ancestrali che hanno sperimentato - ahimé, in tempi non lontani - ogni genere di angherie e malversazioni in nome dell'odio razzista. Ebbene, questo Paese potrebbe davvero essere un autentico "paradiso terrestre" - in effetti questo indicano le guide turistiche - se non fosse ancora ostaggio del suo passato coloniale.» (Padre Giulio Albanese). «Quando ho cominciato a comprendere meglio il significato delle parole apartheid, sfruttamento e discriminazione, è nata in me una reazione di rigetto verso qualunque sistema che discrimini per il colore della pelle, il sesso o altro... Era qualcosa che doveva essere combattuto. Il mio coinvolgimento nella lotta non è stata una coincidenza, non avevo scelta: il sistema doveva essere cambiato.» (Thenjiwe Ethel Mtintso). Che cosa è diventato il Sudafrica, due decenni dopo la fine dell'apartheid? Questo libro fatto di testi asciutti ed essenziali e foto in bianco e nero dipinge un ritratto del Paese africano, primo nella storia del continente a organizzare un campionato del mondo di calcio (giugno 2010), ponendo il focus su tematiche come la società, la sicurezza, la coesistenza etnica, il cinema, la musica, i ghetti, lo sport. «Il Sudafrica racchiuso nelle pagine di questo libro è il Paese visto attraverso gli occhi e l'animo di un fotoreporter che ha saputo cogliere nei volti le parole non dette, le lotte da portare avanti, le speranze ancora da realizzare.» (Nicola Zingaretti).