Le città divise. I balcani e la cittadinanza tra nazionalismo e cosmopolitismo
La città divisa è la negazione della città, tradizionalmente vista come luogo della pluralità e della diversità, è lo spazio pubblico che si fa confine invece che luogo di incontro, è la comunità che si fa luogo di chiusura invece che di sviluppo. Lavorare sulle città divise significa lavorare sull'incontro di popoli, religioni e culture diverse, ma è anche il punto di partenza per il rilancio economico e sociale. Il libro ha il patrocinio dell'Istituto internazionale Jacques Maritain e di Metapolis ed è realizzato in collaborazione con le Università di Trieste e Padova e con la Regione Friuli Venezia Giulia.
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