Storia del porto di Livorno 1949-1994
Nel volume vengono ampiamente e accuratamente analizzati i compositi difetti che per decenni hanno afflitto gli scali italiani. L'analisi è di lungo periodo. In 50 anni di storia portuale si sono sovrapposte e intrecciate ai noti problemi di scarsi e intermittenti investimenti pubblici altre questioni connesse con un'integrazione limitata dei traffici marittimi e terrestri e con una gestione pubblica del mercato del lavoro ormai obsoleta. Il porto di Livorno, uno dei più importanti del Mediterraneo, è al centro di questa ricerca, che utilizza fonti inedite private e pubbliche, per mettere sotto una nuova luce importanti avvenimenti che, come le lotte contro la diffusione dell'.autonomia funzionale (negli anni Cinquanta e Sessanta) o l'applicazione dei decreti del ministro Prandini nel 1989, hanno successivamente portato a modificare radicalmente la gestione dei porti e del lavoro portuale in Italia. Le riforme portuali attuate negli anni 1989-1992 e 1994-2000 hanno avuto conseguenze drastiche sull'organizzazione del lavoro. Alcune di queste conseguenze non sono ancora chiare e presentano molte incognite. Un utile strumento di orientamento può essere trovato allora nell'analisi storica di lungo periodo che fornisce ai policy makers prospettive coerenti per la soluzione dei problemi odierni.
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