Foucault
"Cos'è il superuomo? [...] E' la forma che discende da un nuovo rapporto di forze. L'uomo tende a liberare in se stesso la vita, il lavoro e il linguaggio. Secondo la formulazione di Rimbaud, il superuomo è l'uomo che si è fatto carico degli animali stessi (un codice che può catturare frammenti di altri codici, come nei nuovi schemi di evoluzione laterale o retrograda). E l'uomo che si è fatto carico delle rocce stesse o dell'inorganico (là dove regna il silicio). E l'uomo che si è fatto carico dell'essere del linguaggio (di 'questa regione informe, muta, insignificante, in cui il linguaggio può liberarsi' persino da ciò che ha da dire). Come direbbe Foucault, il superuomo è molto meno della scomparsa degli uomini esistenti, e molto più di un cambiamento di concetto: è l'evento di una nuova forma, né Dio né uomo, una forma che possiamo sperare che non sia peggiore delle due precedenti (G. Deleuze).
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