Gli onorevoli ovvero della demopartitocrazia e della demoaristocrazia

Gli onorevoli ovvero della demopartitocrazia e della demoaristocrazia

"Tutte le famiglie ricche si riconoscono fra loro, mentre ogni famiglia povera fa di tutto per non essere riconosciuta. La povertà si nasconde per dignità o vergogna. Povertà e ricchezza convivono sempre più nelle grandi metropoli, in mondi paralleli delimitati dal confine degli schermi televisivi, ma confusi nell'indifferenza di vie e quartieri in cui si incrociano i passi e i rumori, ma non gli sguardi diretti e le parole. Nel nostro Paese l'equilibrio è sempre più sottile e delicato: il decennale ristagno della produttività media sottende la perversa dinamica di una 'società a somma zero', nella quale il guadagno dei gruppi economici 'vincenti' è la perdita dei gruppi economici 'perdenti', fra cui le famiglie povere".
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