Onda su onda. Studenti e precari in rivolta. I documenti
L'onda spontanea della protesta che attraversa il mondo della scuola e dell'università sta sconvolgendo il quadro politico italiano. I lavoratori della scuola, i precari della ricerca e gli studenti si sono mobilitati contro i provvedimenti del governo che, con la scusa della crisi finanziaria e della necessità di ridurre il bilancio dello Stato, pensa di "riformare" la filiera educativa operando tagli di spesa indiscriminati. Dietro tali provvedimenti sta l'obiettivo di smantellare il sistema pubblico a vantaggio di un modello privato, elitario, funzionale alle politiche della globalizzazione. Non è un caso se uno degli slogan più gettonati è "Noi la crisi non la paghiamo!". La raccolta di documenti che proponiamo è la prima testimonianza di un movimento ricco e poliedrico. Assemblee, cortei spontanei, occupazioni: a partire dall'ottobre 2008 la protesta studentesca ha portato nelle piazze quella parte di società indicata come il "futuro del paese", a cui però un futuro è stato negato. Nata e cresciuta in un contesto di crisi, l'"onda" mette insieme individui diversi, accomunati da un senso di precarietà a cui si contrappone il desiderio di tornare a decidere del proprio futuro.
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