Nato per vivere
La Legione Straniera raccontata da un uomo che vi ha preso parte attraverso il durissimo e quasi inumano periodo dell'istruzione, con gli allenamenti, le punizioni, i tentativi di fuga e le umiliazioni. Vi si narra di come il costante accanimento degli istruttori porti i giovani civili arruolati a divenire degli ubbidienti assoluti, ove solo i superstiti riescono a indossare il kepì blanc e divenire Legionari. Visti i crudi temi trattati, l'autore ha deciso di utilizzare uno pseudonimo.
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