Breve storia degli U.S.A. e getta
Dopo una fase d'orgogliosa affermazione dell'assoluta indipendenza dall'Europa, gli Stati Uniti hanno proclamato il proprio diritto d'intervenire come polizia internazionale nelle faccende del mondo. Per comprendere questa contraddizione, è necessario ripercorrere la storia dei duecento anni in cui la potenza degli U.S.A. è sorta e proliferata: le lotte contro i pellerossa per diffondere la cultura, la guerra in Iraq per garantire uno stato democratico ai cittadini, l'istituzione della pena di morte, l'esportazione del capitalismo, l'edificazione del paradiso Disneyland e la promozione dello shopping planetario. Questi sono alcuni degli argomenti trattati e l'autore non manca neppure di far riferimento alle condizioni attuali dell'Italia."In God we trust": questo proclamano gli statunitensi ogni volta che mettono mano al portafoglio. Difatti l'opulenza è un giusto premio divino, mentre la miseria un meritato castigo per i fannulloni; questo spiega perché gli U.S.A. dispongono del 50% delle ricchezze dell'intero pianeta e spendono in divertimenti una cifra superiore al PIL dei 30 Paesi più poveri del mondo. Gli americani, tuttavia, non pensano solamente al denaro, ma anche alla pace ed al benessere di tutta la terra: la Provvidenza ha affidato loro la difesa dell'Occidente dalla spietata aggressività del mondo orientale, assegnandogli un apparato d'armamenti che potrebbe distruggere il globo terrestre. E a chi protesta per mezzo dei luoghi comuni: gli Stati Uniti sono la nazione della pena di morte, del capitalismo rapace, della politica cinica, risponde l'inadeguatezza dell'ONU e delle leadership politiche mondiali ad affrontare la situazione internazionale, la quale non affascina neppure gli 'antiamericani'.
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