Per mio conto e fuori dalle convenzioni scientifiche. Carlo L. Ragghianti, scritti sull'architettura del XX secolo
Per raccontare un aspetto meno noto del pensiero critico di Carlo Ludovico Ragghianti, dedicato all'architettura del Novecento, sono stati riuniti i suoi scritti, sparsi negli anni e in differenti riviste. Il filo logico che si è andato ricostruendo attraverso il riordino di questi testi permette così di abbracciare le sue riflessioni, inaugurate su Casabella nel 1936 e proseguite fino agli anni Ottanta. Più che in altri ambiti della storia dell'arte, il pensiero del critico lucchese sull'architettura a lui contemporanea, sia italiana che internazionale, è personalissimo, per approccio e per analisi, sempre all'interno di un confronto aperto con Bruno Zevi. La sua visione si può descrivere per grandi temi ma è solo dalle frasi complesse, ricche di citazioni, che davvero si chiarifica il suo modo di fare critica. Egli stesso si definisce "uno studioso di architettura per proprio conto e fuori dalle convenzioni scientifiche" e questa licenza gli dà modo di esprimersi e di agire al di fuori delle impostazioni accademiche.