Per amor del mare!
Con l'occhio incantato di una candida memoria, la seconda raccolta di ricordi di Maurilio Catalano, adesso legati al mare. Il mare dei suoi ricordi e della sua fanciullezza perenne. E della nostra, se con una spontaneità che a volte commuove, è in grado di far rivedere il 'fanciullino' che anche noi abbiamo vissuto, anche senza il mare. Abbiamo detto di lui "figura difficile da definire". Meno, adesso, se lasciamo che ci conduca, con semplici segni espressivi, nel suo mare di ricordi. Maurilio Catalano non è navigatore oceanico, né pirata, né mitica figura hemingwayana. Il suo mare si consuma in una domesticità in cui anche noi possiamo riconoscerci. Un mare del Borgo, misterioso e vivo, su cui si specchia a ritrovare disordinatamente i suoi ricordi, ma sulla cui superficie anche noi ci riconosciamo. Unica eccezionalità, che gli spetta e lo connota, il candore di una personalità semplice, incantata e forse malinconica, che rende quasi favolistico un amore da tanti condiviso. Lontano da Scill'e Cariddi e da altre omeriche divinità mediterranee, rischia d'inventare una propria mitologia, ma raggiungibile da tutti coloro che con cuore semplice ci si accostano: Maurilio, inconsapevolmente, ridisegna la mappa dell'Isola che c'è in molti di noi.
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