Cento talleri di verità. Autobiografia didattica per eventi
Scrivere di sé è la forma più severa di esercizio dello sguardo, quello su se stesso, l'acies mentis dei romani che era vista acuta, tagliente e combattimento con il sé nascosto. Non è autocelebrazione o rimpianto dell'irrealizzato. Una storia singolare come tutte le storie vere. In essa si rispecchia il tempo di vita dell'autore, quel secolo ventesimo che egli chiama del primo passo, incompiuto più che breve. "Cento talleri di verità" è esercizio dello sguardo sul sé e sul mondo intorno; ricostruzione testuale del visto. In questa forma è libro di studio per chi vuole imparare a scrivere, imparando prima a leggere il mondo attraverso la propria coscienza del mondo. Ogni capitolo si chiude con un contributo didattico sulla scrittura.