Escapade. Un'autobiografia
Nel 1913 una ragazza minorenne, incinta, fugge in Brasile con un uomo che potrebbe essere suo padre, suscitando uno scandalo di cui si impadronisce la stampa. Rimane in Sud America sei anni, affrontando prove durissime, miseria, sofferenza, disprezzo. E la storia di una sfida: una delle molte sostenute, da questa giovane nata nel 1893 nel Tennessee, che si è lasciata alle spalle una casa in stile Via col vento, un'adolescenza di "ardente femminista" e persino il suo nome vero, per chiamarsi Evelyn Scott, consapevole, forse, che la sua vita somiglierà a quella di un'eroina romanzesca degli anni Venti. "Escapade", il diario del suo periodo brasiliano, s'impone nel 1923 come storia di uno scandalo e di una ribellione ai codici sociali.
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