Il tempo degli istanti fermati
Un romanzo epistolare: il protagonista, Edoardo, scrive alla sua più cara amica. E la storia di un ritorno. Un ritorno nel paese natale dopo vent'anni dall'abbandono di esso. Un ritorno nella villa dell'infanzia, una casa cristallizzata nella memoria dopo la morte dei genitori in un incidente stradale la sera di Natale. Una casa sospesa nel buio dei ricordi, i cui sotterranei nascondono da cento anni il cadavere di una ragazza e una losca vicenda. Ma presto Edoardo si rende conto che il passato che aveva nella memoria è diventato altro, un presente impersonale in cui egli è ormai un estraneo. Nonostante tutto, cerca con ostinazione di ritrovarsi e talvolta ha l'impressione che il tempo si sospenda, che gli istanti si fermino. In quegli istanti sospesi vive una storia d'amore passionale e coinvolgente che termina quando riparte perché solo a quegli istanti appartiene e, così come il romanzo, inizia e finisce con un sogno, lo stesso, un incubo di cui è protagonista e nel quale cerca voluttuosamente la morte, come a espiare una colpa. Forse nei confronti di se stesso, di ciò che di sbagliato è in lui, di ciò che il passato complica e il presente non risolve.
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