Da quel luogo nella valle dentro la foresta
Un astronomo che si affligge per la morte della moglie; un medico asiatico americano che attraversa in bicicletta la campagna dove curava i soldati in fin di vita; le parole delle canzoni dei Beatles cantate in un campo di lavoro cambogiano; un giovane rock-a-billy che si agghinda i capelli in un villaggio ucraino; un gruppo di casalinghe che fuma sigari e gioca a carte, mentre un tornado si avvicina alla loro città e un naufrago nativo americano che intarsia visi sugli alberi sono i protagonisti dei racconti che Mitch Cullin raccoglie in questo libro. Un'affascinante parafrasi su una serie di eventi che si sono svolti dalla Seconda Guerra Mondiale in poi; sono storie d'isolamento, ricordi di esperienze passate e dell'inaccurata natura della memoria. Cullin esamina persone che sono sopravvissute a momentanee e spesso orribili agitazioni sociali, dove le relazioni e la quotidianità sono improvvisamente scosse da circostanze impreviste.
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