Carlo Michelstaedter. Un'introduzione

Carlo Michelstaedter. Un'introduzione

Il 17 ottobre 1910, all'età di 23 anni, dopo aver concluso la sua tesi di laurea, il giovane e promettente filosofo goriziano Carlo Michelstaedter si toglie la vita. Questo volume intende offrire un'introduzione al pensiero di Michelstaedter, mostrando, attraverso la sua breve e travagliata biografia, i capisaldi della sua dottrina filosofica e gli aspetti precipui della sua produzione poetica e pittorica. I saggi contenuti nel testo cercano di mantenere un carattere introduttivo, senza però esimersi dall'entrare nel merito delle questioni sollevate da questa "personalità forte (starei per dire prepotente) e talentosa, che ha 'sentito' con tale forza e radicalità il proprio tempo, da perpetuarsi come un 'avatar' e da dialogare, in un rinnovato colloquio d'anime, con molti viventi (filosofi per lo più, mentre la sua ambizione sarebbe forse stata quella di parlare con gli artisti e i poeti)" (A. Vigorelli)."...se autori un tempo considerati minori, come Michelstaedter appunto [...], figurano da alcuni decenni in libreria in eleganti tomi, accanto a Benedetto Croce, come i nuovi classici di un 'pensiere' (come si amava scrivere un tempo) italico, finalmente sottratto all'antica maledizione del provincialismo e immesso a viva forza nel grande circuito europeo dell''Irrationalismus', di cui Nietzsche o (con meno convinzione editoriale) Schopenhauer sono ovviamente i profeti (e taciamo, per carità di patria, degli epigoni odierni), non c'è molto da sorprendersi, se giovani volonterosi e promettenti, di cui anche le nostre aule universitarie sono state fucina laboriosa, ritengono che sia giunto il momento di pubblicare una Introduzione (come si fa, appunto, coi classici) a Michelstaedter" (dalla Prefazione di Amedeo Vigorelli).
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