Non abbiate paura
Seduto in un auditorium scolastico di provincia, accanto all'amica Jemma, Gurganus è in procinto di assistere a un musical, interpretato dal figlioccio adolescente. Circondato da parenti attempati e privi di fascino, è sorpreso nel ritrovarsi di fianco una giovane coppia di genitori. Bellissimi, scoppiettanti "come popcorn nel microonde", carichi di erotismo e traboccanti di affetto reciproco. Appena i due prendono posto, l'amica Jemma scribacchia sul suo blocco un messaggio allusivo, in cui invita Gurganus a prestare attenzione alla coppia, anticipandogli il racconto di una vicenda sconvolgente. E sarà lo stesso Gurganus a raccontare la storia, riprendendola dal suo inizio drammatico, a metà degli anni Settanta, nelle tranquille acque di un lago del North Carolina, quando un funzionario di banca, un aitante quarantenne, viene decapitato involontariamente dal motoscafo guidato dal suo migliore amico. E solo l'esordio di una catena di eventi dolorosi, paradossali e imprevedibili che porteranno Gurganus a concludere: "Le stesse storie travolgenti delle tragedie greche si consumano in qualche traversa delle nostre cittadine dove si pagano le tasse."