Fantasia esatta. I colori della luce di Bruno Munari
Il libro di Miroslava Hajek e Luca Panaro è stato pubblicato in occasione del Festival Filosofia 2008, per la mostra Fantasia esatta. I colori della luce di Bruno Munari, in corso dal 19 settembre al 26 ottobre 2008 presso la Paggeria di Palazzo Ducale a Sassuolo (MO). A dieci anni dalla morte si vuole riflettere su Bruno Munari (Milano 1907-1998) come artista e precursore, in modo particolare con le Proiezioni dirette (1950) e le Proiezioni a luce polarizzata (1953), opere che hanno anticipato le videoinstallazioni multimediali e influenzato generazioni di artisti contemporanei. Negli anni Cinquanta Munari ha realizzato delle opere in miniatura, usando la pittura, tecnica mista, collage di materiali organici come la buccia di cipolla, retini, fili di materiali vari e pellicole colorate trasparenti. Inseriva queste composizioni materiche tra due vetrini che introduceva negli apparecchi per proiettare le diapositive. Il dispositivo toglieva la fisicità all'opera e la ricostruiva con la luce proiettandola in dimensione monumentale. Munari diceva: "con un piccolo vetrino puoi affrescare una cupola". E ancora: "in una tasca puoi portare tutta una grande mostra". Come fece al MoMA di New York nel 1954.
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