Cronaca forense. Avvocati veneziani negli anni Sessanta: impegno, modernità e democrazia

Cronaca forense. Avvocati veneziani negli anni Sessanta: impegno, modernità e democrazia

Nel gennaio 1963 usciva il primo numero di "Cronaca Forense", una nuova rivista di diritto promossa da un gruppo di giovani avvocati veneziani. Il periodico si proponeva dichiaratamente "di esprimere l'intimo senso di disagio che investe molti di noi nella quotidiana fatica professionale; e l'amara constatazione della sempre più diffusa indifferenza per i problemi e le difficoltà della giustizia in Italia ". Nei dieci anni della sua esistenza "Cronaca Forense" diventò un originale laboratorio di dibattito e discussione che affrontò temi e argomenti (dal divorzio all'indipendenza dei giudici, dalla libertà sessuale al diritto di famiglia) cercando di rivolgersi anche ad un pubblico "esterno" alla ristretta cerchia di "specialisti" del settore. Un'esperienza innovativa che contribuì a riflettere profondamente attorno al nodo cruciale, e sempre attuale, del funzionamento e dell'applicazione della Giustizia in uno stato democratico, interrogandosi criticamente sul ruolo dell'avvocatura nel contesto politico e sociale. Il volume ripercorre la storia, le vicende, i momenti salienti del periodico anche attraverso i ricordi e i contributi di alcuni dei protagonisti e una selezione antologica degli scritti pubblicati, che, insieme, testimoniano lo spessore e la vivacità di una rivista capace di valicare i confini locali diventando un punto di riferimento per gli "operatori" del diritto di tutto il territorio nazionale.
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