De immortalitate animae-L'immortalità dell'anima
Nel De Immortalitate animae, opera impegnativa ed appassionante, redatta da Agostino prima dell'iniziazione cristiana, sono esplorate, col rigore del procedimento dimostrativo, complesse questioni di natura escatologica e antropologica che, secondo il curatore di questo lavoro, sono state affrontate dal vescovo d'Ippona in una prospettiva che, pur utilizzandone gli strumenti culturali, si distanzia in modo significativo da quella di ascendenza neoplatonica e stoico-aristotelica. Per il suo procedere argomentativo, il De immortalitate animae, nei suoi sviluppi interni, appare l'opera filosofica più strettamente tecnica di Agostino, la cui intellegibilità richiede la conoscenza di fondamentali elementi di logica formale che, opportunamente, accompagnano in Appendice questa pubblicazione. Lo scritto tuttavia, offre anche un'importante testimonianza dello spiritualismo cristiano di Agostino a Cassiciacum, poiché l'abilità del retore è guidata dalla "conversione" del neofita, ormai lontano dal disincarnato stato mentale plotino-porfiriano.