Dissento. Storie di artisti in tempo di guerra
Secondo l'autore ogni tipo di partecipazione civile, compresi dissenso e disobbedienza, rappresenta la più alta forma di democrazia e il nodo cruciale per avviare cambiamenti concreti e per migliorare il sistema sociale. Howard Zinn mette al centro dell'attenzione il ruolo cruciale di artisti, intellettuali ed editori indipendenti: gli unici capaci di svincolarsi da ogni tipo di pressione e di servilismo, gli unici in grado di dire no, come nemmeno i giornalisti sanno fare più.Il libro si compone di quattro brillanti saggi che conservano tutta la freschezza e la vivacità degli interventi pubblici, e spaziano su episodi e personaggi del passato e del presente: la storia di Emma Goldman, l'opposizione degli artisti in tempo di guerra, i pamphlet come espressione di arte e politica e le molte vicende, eroiche ed affascinanti, che Hollywood non mostra mai.Questi racconti gravitano intorno a un filo conduttore: arte e dissenso. Così l'autore riesce a rivolgersi direttamente all'artista che ognuno ha dentro di sé, ricordando tutte le piccole storie di coraggio, capacità di creare e poesia in cui quello stesso artista si è tenacemente ribellato, cambiando la nostra storia.
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