Ciò che Anselmo Secòs portò da Parigi
Questo trentenne spaesato e "spostato" - nel quale non mi era difficile riconoscere le stesse beatitudini patite e gli stessi tormenti goduti da tanti altri eroi, anzi "antieroi", scoperti nelle pagine di Daniele Gorret - era un "trovatore". Era cioè uno che rinveniva, reperiva le cose, componendo così la sua immaginaria ma "forte" e "vera" realtà .
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa